mercoledì 4 febbraio 2015

"L'orto di un perdigiorno" di Pia Pera II cap.: Febbraio

<"Senza un minimo di programmazione, non è possibile ottenere un buon orto"
Scrive Mario Howard nel suo libro L'orto secondo natura, ma per carattere sono assai poco portato per le attività pianificate anzi ho un'antipatia per le cose programmate.
Anche in questo senso l'orto è il mio maestro.
Purtroppo, non solo non ho ancora capito come tradurlo in possibilità di alimentazione non discontinua, ma ho dovuto rendermi conto che è incompatibile con il concetto  stesso di orto.
Orto  dal latino hortus, luogo recintato, chiuso, vuol dire anche erba,fieno, pascolo, cibo,nutrimento(forse legato al nome greco choros, spazio chiuso per la danza , coro)
Un luogo separato dalla natura, deputato alla produzione di cibo....>