sabato 27 ottobre 2018

LA CHIMICA DEI COLORI AUTUNNALI
Traduzione di Mariangela Barbiero da una pagina web di 'Chemical of the week'



Ad ogni autunno nell'emisfero settentrionale la diminuzione delle ore di luce e delle temperature incita gli alberi a prepararsi per l'inverno. A tal fine si liberano di miliardi di tonnellate di foglie. In certe regioni la caduta è preceduta da uno sfoggio spettacolare di colori. Le foglie precedentemente verdi passano a brillanti sfumature di giallo, arancio e rosso. Questi cambiamenti di colore sono il risultato di trasformazioni che avvengono nei pigmenti della foglia.

Il pigmento verde è la clorofilla.La clorofilla assorbe il rosso e il blu della luce del sole che illumina le foglie. Perciò la luce riflessa dalle foglie diminuisce nel rosso e nel blu e lascia apparire il verde. Le molecole di clorofilla sono grandi e insolubili nella soluzione acquosa che riempie le cellule della pianta. Si legano invece alle membrane di strutture discoidali, chiamate cloroplasti, che si trovano all'interno delle cellule. E' nei cloroplasti che avviene la fotosintesi, il processo nel quale l'energia della luce si converte in energia chimica. Nei cloroplasti la luce assorbita dalla clorofilla fornisce l'energia usata dalle piante per trasformare diossido di carbonio e acqua in ossigeno e carboidrati.

In questa trasformazione endotermica, l'energia della luce assorbita dalla clorofilla è convertita in energia chimica immagazzinata in carboidrati (zuccheri e amidi). Questa energia chimica guida le reazioni biochimiche che consentono alla pianta di crescere, fiorire e produrre semi. La clorofilla non è un composto molto stabile; la luce forte del sole ne causa il decadimento. Per mantenere inalterata la quantità di clorofilla nelle foglie, le piante devono sintetizzarne in continuazione. La sintesi clorofilliana richiede luce solare e temperature calde. Perciò, durante l'estate la clorofilla decade e si rigenera continuamente.

Un altro pigmento che si trova nelle foglie di molte piante è il carotene, il quale assorbe luce blu e blu-verde. La luce riflessa dal carotene appare gialla. Il carotene è una grande molecola contenuta nei cloroplasti di molte piante. Quando carotene e clorofilla si trovano nella stessa foglia, rimuovono il rosso, il blu e il blu-verde dalla luce del sole che illumina la foglia. La luce riflessa dalla foglia appare verde. Il carotene ha una funzione assorbente accessoria. L'energia della luce assorbita dal carotene è trasferita alla clorofilla, che usa l'energia per la fotosintesi.
Il carotene è un composto molto più stabile della clorofilla. Il carotene persiste nelle foglie anche quando la clorofilla è scomparsa. Quando la clorofilla scompare da una foglia, il carotene rimanente fa sì che la foglia appaia gialla.

Un terzo pigmento, o meglio classe di pigmenti, che si trovano nelle foglie, sono gli antociani.Essi assorbono la luce blu, blu-verde e verde. Perciò la luce riflessa dalle foglie che li contengono appare rossa. Diversamente da clorofilla e carotene, essi non sono legati alle membrane della cellula, ma sono disciolti nella sua linfa.Il colore prodotto da questi pigmenti è sensibile al pH della linfa. Se questa è abbastanza acida, i pigmenti danno un colore rosso brillante, se è meno acida, il colore vira più sul porpora. Gli antociani sono responsabili per la buccia rossa delle mele mature e per il porpora dell'uva matura e sono sono prodotti da una reazione che avviene tra zuccheri e certe proteine nella linfa della cellula. Questa reazione non accade fino a che la concentrazione di zucchero nella linfa non è sufficientemente alta. Perché questa reazione si compia è necessaria anche la luce. Questo spiega perché le mele spesso sono rosse su un lato e verde sull'altro; il lato rosso era esposto al sole e il lato verde era in ombra.

Durante l'estate, le foglie degli alberi sono fabbriche che trasformano, mediante l'azione della luce sulla clorofilla, il diossido di carbonio e l'acqua in zucchero. La clorofilla fa apparire verdi le foglie. (Le foglie di alcuni alberi, come le betulle,contengono anche carotene; queste foglie appaiono di un verde più brillante, perché esso assorbe la luce blu-verde. Acqua e nutrienti fluiscono dalle radici, attraverso i rami, fino alle foglie. Gli zuccheri prodotti dalla fotosintesi fluiscono dalle foglie alle altre parti dell'albero, dove una percentuale dell'energia chimica viene usata per la crescita e una percentuale viene immagazzinata. I giorni più corti e le notti più fresche dell'autunno fanno scattare i cambiamenti nell'albero. Uno di questi cambiamenti è la crescita di una membrana sugherosa tra il ramo e il gambo della foglia. Questa membrana interferisce col flusso di nutrienti nella foglia. A causa di questa interruzione, la produzione di clorofilla declina e il colore verde svanisce. Se la foglia contiene carotene, come le foglie della betulla, essa virerà dal verde al giallo brillante a mano a mano che la clorofilla scompare. In alcuni alberi, se la concentrazione di zucchero nella foglia aumenta, lo zucchero reagisce e forma gli antociani. Questi pigmenti sono i responsabili dell'arrossamento delle foglie che ingialliscono.
Aceri rossi, querce rosse,e il sommacco producono antociani in abbondanza e sfoggiano i rossi e i porpora più brillanti del panorama autunnale (a quale finalità questo colore rosso potrebbe servire nella pianta è ancora oggetto di speculazione scientifica).
La gamma e l'intensità dei colori autunnali sono grandemente influenzate dalle condizioni atmosferiche. Le basse temperature distruggono la clorofilla e se non gela promuovono la formazione di antociani. Anche la forte luce solare distrugge la clorofilla e aumenta la produzione di antociani. In condizioni di tempo asciutto, aumenta la concentrazione di zucchero nella linfa e dunque anche la quantità di antociani. Quindi i colori autunnali più brillanti si hanno quando a giornate secche e assolate seguono notti fresche e asciutte.



Buon Anno a tutti
 riprendo l'attività e spero di essere più assiduo quest'anno da ora in poi. Si riprende con una idea di giardino-orto "sensoriale" che potrà essere utilizzato come laboratorio per far conoscere la vasta gamma delle sensazioni che si possono vivere a contatto con la natura ed in particolare in un orto.
La denominazione del progetto è"  'l'orto dei colori" poichè pianteremo nel corso dell'anno alcune piante tintorie con cui alla fine produrremo coloranti naturali per stoffe e indumenti. Sarò come sempre a disposizione di chiunque volesse avviare il progetto. Un saluto e occhio ai materiali che posterò tra  poco.

domenica 21 febbraio 2016

http://www.ortomio.it/guida_coltivare_orto.html

Carissimi ortofans
la primavera sembra esSere in grande anticipo quest'anno e quindi bisogna cominciare  a lavorare e preparare la terra e le sementi se vogliamo arrivare preparati alla stagione del raccolto.
Il sito che ho indicato all'inizio contiene indicazioni essenziali a chi volesse cominciare.
Appena possibile mostrerò i nostri lavori in sede.
UN SALUTO E RICORDATE
PENSARE CON LE MANI E CON GLI OCCHI PER FISSARE NELLA ZUCCA


martedì 10 novembre 2015

In questo periodo dell anno si progetta, come si svilupperà i nostro orto. Si programma la sede  e se è necessario si tolgono  le  vecchie piante ormai non più fruttifere•

mercoledì 7 ottobre 2015

Riprendiamo dove era iniziato l|altr anno... ecco una foto del lavoro con cui abbiamo iniziato lascorsa primavera. Ora con l autunno le cose sono cambiate... a breve posterò immagini recenti ed avvierò un percorso molto semplice per avviare anche in spazi ristretti o sacrificati un piccolo orticello. Nel frattempo raccomando a tutte-i  un buon manuale che parla di cose semplici che si possono fare con facilità il libro è  "   l orto dei bimbi" di Serena Bonura  ed Terra Nuova edizioni. A molto presto e buon lavoro

domenica 22 marzo 2015

Calendario Lunare per piantare la luna deve calare

http://www.calendario-365.it/calendario-lunare/2015/aprile.html
Seguendo il calendario lunare si possono programmare le prossime piantumazioni. È possibile già mettere a dimora alcuni ortaggi tra i più comuni, noi pianteremo zucchine, cipolle e insalate colorate, chi avesse bisogno di comprare le piantine può chiamarmi al 3483509819 o rispondere sul blog. Ho trovato un buon " rivenditore" ma non è facile trovarlo
Tutta la  prossima settimana la luna sarà sorgente fino a diventare piena sarebbe meglio aspettare anche se poi con le vacanze di Pasqua sarebbe difficile annaffiare ma si può confidare su un tempo benevolo o su buona innaffiata  prima della sosta.

domenica 15 marzo 2015

Calendario delle semine


Nella terra e nello spazio
Il calendario delle semine
Se hai già fatto qualche esperienza di semina o se un tuo parente o conoscente
possiedono un orto certamente saprai che ogni ortaggio, cereale, legume ha un periodo
adatto per essere seminato. Questo dipende dalle esigenze specifiche di ogni pianta e
soprattutto dal suo ciclo vitale.
In questo calendario troverai le piantine da seminare nell’orto in ciascun mese dell’anno
(ad eccezione del periodo estivo quando non sei a scuola).
Le istruzioni si riferiscono alle coltivazioni da fare in un orto all’aperto, ma le stesse
coltivazioni possono essere fatte anche dentro dei grandi vasi o delle cassette di legno
tenute in classe o su un terrazzino della scuola.
Per osservare meglio lo sviluppo e la crescita di ogni piantina puoi mettere i semi anche
nel cotone dentro un barattolo di vetro, così vedrai meglio come si formano i germogli e
come sono le prime foglioline.

Se non conosci il significato delle parole evidenziate, cercale nel Glossario
dell’ortolano a pag. 4.

Il calendario delle semine 

Mese di
semina
Pianta Cure Periodo di
raccolta
Febbraio Carota

Si seminano i semi, il terreno deve essere
permeabile, con un po’ di sabbia, ben lavorato,
ben concimato.
estate
Marzo Patata


Si mettono i tuberi nel terreno a 10 cm di
profondità, il terreno deve essere soffice,
vangato e concimato, piantare i tuberi, interi o
tagliati a metà in modo che si siano almeno
due gemme (occhi) da cui si svilupperà il
germoglio, a 30 cm di distanza l’uno dall’altro,
rincalzare la terra quando le piantine sono alte
15 cm.
fine estate